




All'interno del prato, i percorsi naturali sono costellati di magnolie stellate e calicantus, ai bordi un trionfo di rampicanti di rosa, vite canadese e corbezzolo, con filari di noccioli e boschetti di querce che delimitano i preziosi camminamenti.

Gli edifici, immersi nel suggestivo giardino condominiale, offrono un punto di vista
privilegiato in contatto con la natura nel cuore pulsante della città.
La scelta accurata delle specie e la loro organizzazione sono state pensate per rispondere ai temi contemporanei: climate change, biodiversità, mitigazione delle temperature e il risparmio idrico. Il giardino è composto da piante self-seeding, ovvero capaci di autogenerarsi e di sostentarsi, il che rende la sua manutenzione praticamente nulla.
Elisa Cattaneo fa parte di quel ristretto gruppo di architetti internazionali in grado di affrontare la crisi del progetto contemporaneo come occasione di riflessione epistemologica, indagando le complessità della filosofia e della scienza ben oltre un semplice malessere disciplinare. Si tratta quindi di un un lavoro difficile ma prezioso, perché in grado di sciogliere quei vincoli accademici che bloccano non solo il progetto come pratica conoscitiva e operativa, ma anche in senso più ampio.
Il giardino meraviglioso è un concept che evoca immagini di masse fiorite e arbusti dai colori vivaci, ispirati al mondo dei sogni. La sua progettazione prevede un grande prato fiorito, che comprende diverse aree, come quelle per il riposo individuale o collettivo.